Forfettario e coefficiente di redditività per l’e-commerce

Hai intenzione di aprire una tua attività online e intendi vendere tramite Internet i tuoi prodotti? Ma ti stai facendo mille domande sul regime da adottare? In particolare, i tuoi dubbi riguardano forfettario e coefficiente di redditività per l’e-commerce? Bene, vediamo di chiarine qualcuno…

Cosa si deve fare per aprire un e-commerce?

La prima cosa da sapere è che, almeno fiscalmente, un negozio online è simile a un negozio fisico: si tratta sempre di vendita al dettaglio. Quindi, gli adempimenti fiscali e previdenziali non sono poi tanto diversi. Bisognerà aprire una partiva IVA, scegliere un regime contabile, versare i contributi e le imposte. Ma niente paura. Non tutto è complicato e costoso…

Aprire partita IVA per e-commerce

Per l’apertura della partita IVA e delle altre pratiche, il mio consiglio è quello di rivolgervi ad un commercialista: lui sbrigherà tutte le occorrenze per conto vostro. Lasciate stare il fai da te.

Forfettario e coefficiente di redditività per l’e-commerce

Per quanto riguarda il regime contabile, il forfettario va più che bene per un’attività e-commerce. Naturalmente, bisogna rispettare i requisiti previsti dalla normativa ma è un’ottima soluzione, soprattutto perché ha un coefficiente di redditività abbastanza contenuto (pari al 40%). Spieghiamo meglio…

Forfettario e e-commerce: calcolo delle imposte

Semplice: è una percentuale che serve a calcolare la base imponibile su cui calcolare le imposte. O meglio, l’imposta sostitutiva. Già perché nel regime forfettario si versa un’imposta che sostituisce, appunto, tutte le altre. Questa è pari al 15%. Una percentuale bassa rispetto alle altre aliquote previste dagli altri regimi. E che viene ridotta ulteriormente al 5% per i primi 5 anni di attività.

Un vantaggio quindi è l’esenzione IVA. Pensaci… questo ti permetterà di vendere online a prezzi più competitivi rispetto ai tuoi concorrenti!

Quanto pago di contribuiti con il regime forfettario?

Calcolo non complesso. Devi considerare dovrai iscriverti alla Gestione Artigiani e Commercianti dell’INPS, e che questa cassa prevede un contributo fisso di circa 3.850 euro (sotto la soglia dei 15.953 euro di reddito), e un contributo variabile a seconda delle fasce di reddito che eccedono i 15.953 euro. Esiste però una riduzione del 35% dell’importo da versare.

Un esempio per capire meglio…

Immagina di incassare il primo anno 12.000 euro. Considerando un coefficiente di redditività del 40%, dovrai calcolare prima il reddito imponibile, ovvero il 40% di 12.000, che è uguale a 4.800. Dunque, l’imposta sostitutiva del 5% (agevolata per i primi cinque anni, altrimenti sarebbe stata al 15%) è pari a 240 euro. A cui dovrai sommare i contributi fissi di 3.850 euro.

Diverso è il discorso se insassi più di 15.953 euro. Per la parte eccedente, devi calcolare anche i contributi in percentuale. Se il ricavato ammonta a 20.000 euro, ad esempio, sarai costretti a pagare l’imposta sostitutiva del 5% calcolata su 8.000 euro (il 40% di 20.000), più i contributi fissi di 3.850 euro e più i contributi (del 24%, nel tuo caso) calcolati sulla parte eccedente i 15.953 euro, ovvero 4.047 euro (20.000 – 15.953), pari a 971,28 euro.

Nell’esempio ho ipotizzato per semplicità che non siano stati versati contributi previdenziali nell’anno, altrimenti l’importo versato sarebbe stato deducibile dal reddito imponibile.

Conclusioni

Spero di aver chiarito qualche tuo dubbio in merito a regime forfettario e coefficiente di redditività per l’e-commerce. Ma se ne hai altri, contatami pure, senza impegno, o lascia un commento al post. Saluti.

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